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Pasqua in musica!

31 Marzo 2015 in A suon di musica 0

uovapasquaAnche se è cominciata la Settimana Santa, che è tutta percorsa dagli eventi della Passione di Gesù, il compito del nostro coro oggi è quello di preparare i canti della messa di Pasqua. “Dobbiamo fare una fuga in avanti, ragazzi. Questo non ci impedirà di vivere la memoria della Passione, perché essa porta già con sé la promessa della Resurrezione!”

Per entrare in argomento, ascoltiamo subito due antiche Laude. Una è ”Voi ch’amate lo criatore”, e aiuta veramente a contemplare il sacrificio di Cristo attraverso il dolore di sua madre.

(https://www.youtube.com/watch?v=cBqNJkrC0Us).

L’altra è la “Lauda della Resurrezione”, ovvero “Iesu Cristo glorioso”.

“Preparatevi a vedere su YouTube una delle più belle avventure della mia vita” dico: “È stata quando, nell’anno santo (2000), la mia famiglia è stata chiamata a rappresentare le famiglie musicali italiane, in p.za San Pietro, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II!” (https://www.youtube.com/watch?v=qTT27P6j1IQ).

E rivedo insieme a loro l’adunata di tanti Valmaggi (genitori, figli, bambini e ragazzi…) che, con chitarre, bouzouki, violoncello, flauto, cembali e tamburi, cantava quella lauda quasi millenaria davanti ad una folla sconfinata, e in mezzo a tante altre famiglie di vari popoli europei, inclusi i gitani.

Al termine, i piccoli coristi sono pieni di entusiasmo e applaudono. Ora comincia la seconda parte del nostro lavoro. “Ma… se non cantiamo questa lauda (a loro sarebbe piaciuto…), cosa si canta?”

Rispondo: “Soprattutto in feste importanti come la Pasqua, nella scelta dei canti bisogna seguire scrupolosamente la liturgia. Infatti è bene restare il più possibile aderenti ai testi sacri, per comunicare a tutti la meravigliosa grazia di quell’evento”. Così scegliamo il salmo 117, che li colpisce soprattutto per due versetti.

Uno è “Questo è il giorno che ha fatto il Signore” e l’altro è “La pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra angolare”. Le catechiste si soffermano a spiegare il concetto, perché i bambini siano ben consapevoli di quello che cantano. Di questo salmo esistono varie versioni in lingua italiana.

Una di queste è “La pietra” (***Adriana Mascagni, in “Canto con un perché” Ed.Rugginenti) di cui però non ho registrazioni: quindi la faccio ascoltare accompagnandomi con la chitarra, e lascio alle due suorine lo spartito, per un’altra volta magari.

L’altra versione che propongo è “Celebrate il Signore” (Ed.Paoline : “Salmi per la preghiera – CD: PCD 113, e spartito : PS 1506) che faccio ascoltare su YouTube, dal canale RODAVIVA LIVESTORY. È una versione semplicissima, registrata con voce e pianoforte quando la musica era appena nata…

*** https://www.youtube.com/watch?v=5loUTyM7glI

Ecco un’altra registrazione presente su YT:

*** https://www.youtube.com/watch?v=axRoBXh2-yM

Il ritornello si impara in un batter d’occhio; per le strofe, volendo risparmiare tempo, ricorriamo ad una truppa scelta guidata dalle due suore catechiste. “L’altro canto di Pasqua lo dedicheremo alla Madre di Gesù, che insieme a noi si rallegra per la Sua vittoria sul peccato e sulla morte. Siete d’accordo?”

Spiego che la tradizione proponeva il REGINA CAELI, che anche i più semplici e i bambini cantavano in latino, sino a pochi decenni fa… ma ho pronta per loro una facile versione in lingua italiana!

REGINA DEL CIELO

https://www.youtube.com/watch?v=780fb7rZFYM

È veramente orecchiabile e la imparano tutti senza difficoltà. Questo canto potrà accompagnarci per tutto il periodo pasquale, sino alla Pentecoste. Ed ora non ci resta che augurarci… Buona Pasqua!

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