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La delicatezza di Dio

12 Maggio 2014 in Le catechesi di Padre T. 0

Uno dei misteri piú grandi della nostra fede é quello della Santissima Trinitá. Pensatori, artisti e uomini di Dio si sono cimentati per secoli nel tentativo di spiegare quello che Dio ha forse di piú intimo. A tutti noi basta quello che ci mostra il Padre nel Figlio per mezzo dello Spirito Santo. Non é sempre importante capire, quando la mente si rende conto che non puó contenere qualcosa che é infinito in se stesso. Ci basta entrare nel mistero di Dio cosí come si presenta e accettarlo nella sua semplicitá.

Il Padre é la Volontá di Dio. Il Figlio é la Parola di Dio. Lo Spirito Santo é l’Amore di Dio. Un unico Dio in tre misteri della nostra vita. Un piano di salvezza tutto personale in cui cerchiamo di entrare ogni giorno e che si manifesta nella vita quotidiana. Una veritá che ci illumina nel nostro cammino di persone libere nella fede. Una armonia di fondo che ci unisce agli altri vincendo ogni conflitto.

C’é peró un altro mistero nella nostra vita di tutti i giorni. Qualcosa di tanto semplice da passare spesso inosservato. Qualcosa di tanto intimo che lo riconosciamo solo nel silenzio interiore piú profondo della nostra sensibilitá. Qualcosa di tanto fecondo che alla luce della fede lo vediamo per quello che é sostanzialmente, un atto di grazia. Nella grazia questo mistero si manifesta a volte in modo tanto evidente che non possiamo non renderci conto della sua presenza, della sua azione, della sua intenzionalitá personale. Questo mistero é un’altra persona. Una persona che non é in se stessa né il Padre, né il Figlio, né lo Spirito Santo. Per quanto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sia legata in una relazione tanto intima che lei stessa, la Chiesa ci insegna, é la Madre di Dio.

Quando ricevi una grazia che in sé manifesta una delicatezza infinita, una delicatezza che sembra procedere da un cuore di donna, da un cuore di madre, allora questa grazia ha la sua firma. É la firma di Maria, la Regina di tutte le grazie.

A volte le piace che si sappia che é lei a farti la grazia. É perché le piace farti sapere che una madre non puó star lontana dai figli: li protegge da lontano, li custodisce nel suo sguardo materno, li tiene stretti a sé sotto il suo manto celeste. La riconosci nella grazia dalla sua delicatezza. La grazia si manifesta con una semplicitá che é la firma dello Spirito Santo, con una finalitá che é l’intenzione del Padre e con un contenuto di salvezza che é la santitá del Figlio. Quando peró nel tuo cuore ti risulta evidente, intimamente evidente, che questa grazia particolare ha una delicatezza infinita, una delicatezza di donna e di mamma, allora questa grazia ha la firma di Maria.

Maria é la delicatezza di Dio.

Con affetto,
Padre T.

Dio Padre T.

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